La Colonia Marina "Decima Legio" di Miramare #08 - Il Palloncino Rosso
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La Colonia Marina “Decima Legio” di Miramare #08

La Colonia Marina “Decima Legio” di Miramare #08

 

Siamo giunti al terzo anno di vita della nuova Colonia Bolognese, siamo infatti nel 1934. In questa stagione i turni previsti sono sempre tre, ma la durata aumenta un poco: da un mese si passa a 35 giorni.
Come riferisce l’Assalto, «anche quest’anno la Colonia Marina del Fascio bolognese di Miramare a Rimini, ha iniziato i suoi turni benefici. Duemila e cento bambini vi si avvicenderanno lungo tutta l’estate e potranno ricavare dalle utili cure del mare e, sopratutto, dal tranquillo soggiorno in un luogo così ameno e salubre, indiscutibili benefici fisici.
Già un primo turno di 700 bambini è partito: il gaio sciame, anzi, ha già preso autorevolmente possesso della nuova dimora e non ha tardato certo a dimenticare, senza rimpianti di sorta, le caldure bolognesi e l’uggioso soggiorno in città. Trascorsi i 35 giorni della cura, sarà necessario… ricordare di nuovo tutte queste cose, ma, intanto, la dolce parentesi avrà fatto i suoi benefici effetti.
La partenza del primo turno di 700 bambini si è verificata il 21 corrente [siamo in giugno]. Alla stazione sono convenute, attorno alla delegata provinciale dei Fasci femminili, signorina Pina Collina, tutte le dirigenti provinciali e i rappresentanti delle autorità. Un treno speciale attendeva i bambini, che sono giunti perfettamente inquadrati, accompagnati dalle maestre cui resteranno affidati durante il periodo della cura.
Com’è naturale, alla stazione erano convenute anche numerose famiglie dei bambini per dare un affettuoso saluto ai partenti […].
A Miramare di Rimini, gli ospiti sono stati accolti dal personale della Colonia che era già in precedenza sul posto, per provvedere ai necessari adattamenti dei locali, che sono stati, durante il lungo periodo invernale, disabitati. Poiché – com’è noto – l’attrezzatura della colonia marina bolognese, è una delle più perfette ed idonee, questo necessario lavoro di ripulitura e di assestamento non è stato lungo, ma ha richiesto lo stesso attente cure e amorevole premura. Ora, dunque, la Colonia può brillantemente iniziare il suo benefico periodo di vita estiva.
Appena preso possesso del loro nuovo “regno” di pace e di felicità, sotto la guida preziosa e giudiziosa delle maestre, i settecento bambini si sono inseriti in quello che sarà per più di un mese, il programma di ogni giornata. Programma piacevole e senza pause che presentino, non foss’altro, il pericolo della noia. La Colonia, infatti, pur essendo organizzata, anche dal punto di vista igienico e sanitario con la più scrupolosa ortodossia, desidera che i bimbi seguano più che sia possibile la norma di vivere liberi e sani […].
Quando sarà terminato, il 27 di luglio, questo primo turno, altri settecento bambini del secondo scaglione saranno ospitati dalla Colonia. Il terzo turno, finalmente, si svolgerà in settembre e comprenderà anch’esso settecento bambini. Sono, dunque, complessivamente duemila e cento piccole creature che il Fascio di Bologna, scegliendole fra quelle più bisognose di cure, ospiterà nella Colonia. La cifra è notevole, se si tiene conto delle spese che il mantenimento del grande organismo richiede; ma non v’ha dubbio che la cittadinanza bolognese seguirà con sempre maggiore orgoglio la vita della bella Colonia, poiché è anche al generoso cuore di quei molti che offrono periodicamente all’ente interessato, che si deve il sempre più brillante successo della iniziativa […].
Da pochi giorni, sul tratto di spiaggia che appartiene al grande edificio della Colonia, ogni mattina all’alba si alza la bandiera e al tramonto si abbassa. Il simbolo di quel vessillo rivive così in un semplice significato: il Fascio manda alle cure marine i bambini, e li protegge col simbolo della Patria».

E’ bene tenere presente che queste che riportiamo sono cronache “di parte”, infatti l’Assalto era il periodico ufficiale del Fascio bolognese, ma senza queste fonti ci mancherebbero dati e informazioni comunque importanti per la ricostruzione storica di questa, ma anche di altre colonie…

(Fonte storica: L’assalto, 30/06/1934. Per le immagini si ringraziano laBiblioteca D’arte E Di Storia Di San Giorgio In Poggiale e l’Archiginnasio di Bologna).