15 Apr La Colonia marina della Federazione fascista novarese #09
«A chi percorre la riviera adriatica da Rimini a Riccione, balza allo sguardo la mole imponente della Colonia marina della Federazione Novarese dei Fasci di Combattimento, che è stata solennemente inaugurata dal Duce il primo agosto scorso».
Così si legge nel periodico Natura del settembre 1934.
Per la cronaca di quella giornata – memorabile perché lo stesso giorno veniva inaugurata anche la vicina Colonia Reggiana – preferiamo affidarci al breve racconto apparso sul Corriere della Sera e ripreso anche su altre testate locali e nazionali, perché le immagini del servizio realizzato per l’occasione (di cui proponiamo una piccola selezione) sono già abbastanza esplicative:
«Stamane, alle ore 9, il Duce ha inaugurato a Miramare le colonie marine dei Fasci di combattimento di Reggio Emilia e di Novara, colonie che ospitano complessivamente 1.600 bambini. Accolto dai prefetti, dai segretari federali e dai deputati delle due provincie, il Capo del Governo ha assistito alla benedizione impartita da mons. Arturo Mammoli per Reggio Emilia e dal Vescovo di Rimini per la colonia di Novara […]
La colonia dei Fasci di combattimento di Novara ospita più di mille fanciulli […] L’edificio dei novaresi è stato costruito dall’architetto Peverelli, preside della provincia di Novara. Anche questo è stato ideato secondo le norme dello stile razionale e moderno, ma ha proporzioni assai maggiori dell’altro. La colonia è dedicata alla memoria dei diciotto Caduti fascisti novaresi».
Tra le testimonianze raccolte dal Corriere di Novara nel 2001, in occasione della mostra organizzata dalla Biblioteca Gambalunga, c’è anche quella di Angela Boglio da Trecate, ospite negli anni 1934-35: «Mussolini in persona ha visitato la colonia: lo ricordo ancora, vestito di bianco, passare in mezzo a noi bambini dritti e sull’attenti in spiaggia; noi in silenzio formavamo una sorta di corridoio fra la colonia e il mare».
Nella foto ormai famosa della scalinata sotto la torre littoria, Mussolini è attorniato da varie autorità novaresi e riminesi: in particolare tra le prime vanno citate il Segretario federale Paladino, l’ing. Peverelli, il Prefetto Ducceschi e l’On. De Collibus.
Anche l’Istituto Luce documentò l’evento: https://www.youtube.com/watch?v=J3uwdkoQd5E
Fonti: “Corriere della sera”, 2 agosto 1934; “Natura”, n. 9/1934; “Corriere di Novara”, 23 agosto 2001